Nuovo Dpcm, tutte le novità. Stasera il premier in diretta Tv
Dal 4 al 20 dicembre sarà invece possibile muoversi fra le regtioni gialle: quindi ad esempio il 19 dicembre potremo raggiungere la seconda in una diversa regione (sempre gialla) e poi potremo tornare a casa anche dopo il 21 dicembre. Ancora da vedere se sarà possibile andare a casa di un genitore solo. Per chi si trova in zona arancione o rossa è sempre possibile tornare a casa dal 4 dicembre al 6 gennaio. La bozza peraltro non sembra prevedere alcuna deroga. Vedremo il testo definitivo. Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 6 dal 4 dicembre al 6 gennaio. Non ci sono deroghe per la notte di Natale, per quella di San Silvestro e per il giorno dell’Epifania (6 gennaio). Anzi secondo la bozza inviata alle Regioni per Capodanno coprifuoco rafforzato dalle 22 alle 7 del mattino. Resta il divieto si assembramento e l’obbligo della mascherina all’aperto. I sindaci potranno decidere la chiusura di alcune strade o piazze a rischio assembramento. I negozi potranno restare aperti fino alle ore 21. Sembrava che i centri commerciali potessero tenere aperto nei weekend e nei festivi. Ma la bozza prendeve invece la chiusura. E’ un altro nodo che sarà sciolto nella giornata di oggi. Per Natale e Santo Stefano e Capodanno potremo restare solo nel nostro Comune. I risotranti (in zona gialla) potranno restare aperti a pranzo ma resta l’obbligo di chiusura alle 18. La messa di Natale (l’idea del parroco: si prenota con l’app) potrebbe essere fissata non dopo le 20. La sera di San Silvestro dovranno restare chiusi anche i ristoranti degli alberghi. Questo per evitare che si prenotino camere per poter eludere il divieto di cenoni. Negli albergi si potrà cenare solo in camera. Per quanto riguarda i cenoni in casa: raccomandazione che siano limitati ai soli conviventi in numero non superiore a 10 persone. Confermato il divieto di apertura degli impianti sciistici e delle piste da sci. Restano aperti invece gli alberghi nelle località montane ma con tutti gli obblighi e i divieti valevoli sul territorio nazionale. Ogni Paese europeo va in ordine sparso. Impossibile una concertazione. La bozza prevede peraltro che si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio. Chi tornerà dall’estero dopo il 20 dicembre dovrà osservare un periodo di quarantena per dieci giorni da qualunque Paese provenga. Dembra certo che le lezioni riprenderanno in presenza dopo l’Epifania. Nella bozza si parla di lezioni in presenza al 50%. Tornano le lauree in presenza e potranno svolgersi in presenza gli esami, oltre alle lezioni solo per un ridotto numero di studenti e per le matricole: lo prevede la bozza del nuovo Dpcm. Vietate le crociere fino al 6 gennaio. Porti chiusi per le crociere organizzate da navi estere. La bozza del nuovo Dpcm conferma la suddivisione delle Regioni in tre colori (gialla, arancione e rossa) ma, anticipa il governatore della Toscana, Eugenio Giani, “rispetto a quello nel nuovo c’è una cosa positiva in più. Rispetto a quello, in cui per risalire le zone ci volevano 14 giorni, in questa bozza si consente anche una distanza di giorni inferiore se i dati sono buoni e il gruppo di lavoro Cts ne prende atto”.